Punteggio minimo
2024
Posti disponibili
Questionari Ministeriali
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0/10
Didattica
9/10
Impegno Lavorativo
4.333333333333333/10
Qualità Ambiente
5.333333333333333/10
Qualità Struttura
2.3333333333333335/10
Pratica e Autonomia
2.3333333333333335/10
Rotazioni e Rete
0.6666666666666666/10
Possibilità Ricerca
60
Ore Settimanali
1.3333333333333333
Mesi Extrarete
5.666666666666667
Guardie Mensili
Le recensioni di questa scuola:
Recensione di uno/a specializzando/a del 2° anno
01 agosto 2025
Pagella
Informazioni aggiuntive
Approfondimenti
Commenti globali
Pregi si impara la medicina interna. Difetti si fa solo reparto/ambulatorio pneumologico, zero formazione, zero pratica di medicina del lavoro aldilà della sorveglianza, zero audiometrie, zero sopralluoghi ma più di tutto zero teoria.
Qualità della didattica
Frontale: Inesistente
Sul campo: Scarsa solo nell'ambito della visita di sorveglianza. Carente nelle restanti attività.
Esame fine anno: Casuale con domande di infettivologia e medicina interna ma nulla sulla medicina del lavoro e sui programmi che infatti Jon vengono svolti
Ambiente lavorativo
Impegno: 10/10 il reparto con pazienti da seguire e lettere di dimissione è totalizzante e il lavoro non si conclude con le 6 ore caniniche
Clima: Stressante, direttore non in grado di dirimere le criticità
Struttura ospedaliera
Decente ma in costante declino per carenza di personale
Pratica e rotazioni
Pratica/Autonomia: Parziale sull'attività di reparto. Per la sorveglianza non siamo coinvolti nella formulazione del giudizio dei casi più particolari.
Rotazioni/Rete: INPS e inail all'ultimo anno per circa un mese ciascuno, non sufficienti per essere pronti al lavoro
Opportunità di ricerca
Zero
Attività extra
Congressi: Zero, se si solo sulla pneumologia
Extrarete/Estero: Zero
Recensione di uno/a specializzando/a del 4° anno
04 agosto 2025
Pagella
Informazioni aggiuntive
Approfondimenti
Commenti globali
Scuola che di Medicina del Lavoro ha solo il nome ma è una Medicina Interna a tutti gli effetti
Qualità della didattica
Frontale: Zero lezioni frontali, se non dopo estenuanti richieste al direttore della scuola. Ogni volta che c'è una lezione è polemica con gli strutturati perché gli si toglie la "manodopera" in reparto.
Sul campo: Come in tutti i gruppi di lavoro, 2-3 tutor portano avanti la baracca, gli altri fanno presenza.
Esame fine anno: Esame per nulla inerente alla scuola di specializzazione
Ambiente lavorativo
Impegno: Totalizzante
Clima: Ambiente gerarchico
Struttura ospedaliera
Ospedale di riferimento nella zona
Pratica e rotazioni
Pratica/Autonomia: Autonomia decisionale, ma guai a sbagliare...
Rotazioni/Rete: Rotazioni interne quadrimestrali
Opportunità di ricerca
Zero
Attività extra
Congressi: Pochissimi e solo in ambito pneumologico
Extrarete/Estero: Zero possibilità
Recensione di uno/a specializzando/a del 4° anno
14 ottobre 2025
Pagella
Informazioni aggiuntive
Approfondimenti
Commenti globali
Formazione incentrata al 99% sulla medicina interna (a stampo un po’ più pneumologico), con attività e guardie dello stesso tipo in reparto. Di medicina del lavoro si vedono tracce (poche ore di sorveglianza sanitaria al mese, tutte a operatori sanitari). Presente ambulatorio pneumologico e allergologico, ma vera medicina del lavoro quasi assente.
Qualità della didattica
Frontale: Infima. Inesistente.
Sul campo: Inesistente. I tutor sono solamente due, i dirigenti medici ospedalieri trattano gli specializzandi con sufficienza, e molti di loro invece di insegnare dicono “dovresti già saperlo” oppure “studia a casa”.
Esame fine anno: Formalità, ma modalità sempre diverse. Alcuni anni caso clinico con argomento a piacere, altri anni domande su argomenti non inerenti a MdL (ad esempio domande di malattie infettive inerenti ad attività internistica)
Ambiente lavorativo
Impegno: Ultimamente più leggero, ma sempre attività di reparto. Attualmente vista la penuria di specializzandi ci sono solo turni di guardia festiva, ma normalmente sono previsti turni di guardia pomeridiana e notturna feriale e festiva, da dividere equamente tra gli specializzandi.
Clima: Ambiente assolutamente gerarchico, i dirigenti medici pretendono il personale distacco e che venga dato loro del “lei”. Personale infermieristico bene.
Struttura ospedaliera
Ospedale relativamente nuovo. Supporti informatici carenti. Parcheggi carenti. Esiste uno stanzino per gli specializzandi di MdL per cambiarsi e studiare. Con i mezzi pubblici è raggiungibile, ma non comodissimo.
Pratica e rotazioni
Pratica/Autonomia: Molti strutturati abbandonano gli specializzandi perché devono fare gli intra moenia.
Rotazioni/Rete: In quattro anni si fa un mese all’INAIL e un mese all’ASL (servizio PSAL). Per il resto si sta fissi in reparto/ambulatorio a ridurre il carico di lavoro dello strutturato.
Opportunità di ricerca
La ricerca non è incentivata perché la cosa più importante è “coprire le attività diurne”. Al punto che, quando vengono proposte effettivamente le rare occasioni per fare ricerca, non le accetta nessuno perché totalmente in burnout. In ogni caso la ricerca è totalmente squilibrata (chi ha pubblicato 1-2 volte, chi mai).
Attività extra
Congressi: Quasi esclusivamente congressi offerti dalle case farmaceutiche (di pneumologia). L’unico congresso che viene rimborsato dalla scuola è il congresso nazionale SIML, ma che comunque non viene mai pubblicizzato agli specializzandi, e difficilmente si riesce ad andare (“bisogna coprire le attività diurne”).
Extrarete/Estero: Zero, il direttore dice che se si “propone un progetto si può andare”, ma chi propone il progetto dovrebbe essere lui. C’è andata solo una persona grazie a conoscenze con un ex professore della scuola.