Punteggio minimo
2024
Posti disponibili
Questionari Ministeriali
Caricheremo presto i risultati ufficiali dei questionari ministeriali per questa scuola.
Coming soonPagella ssmreview:
7/10
Didattica
8/10
Impegno Lavorativo
7/10
Qualità Ambiente
8/10
Qualità Struttura
9/10
Pratica e Autonomia
8/10
Rotazioni e Rete
8/10
Possibilità Ricerca
40
Ore Settimanali
18
Mesi Extrarete
5
Guardie Mensili
Le recensioni di questa scuola:
Recensione di uno/a specializzando/a del 3° anno
04 maggio 2025
Pagella
Informazioni aggiuntive
Approfondimenti
Commenti globali
In generale è una buona scuola, senza grandi eccellenze, ma con grande possibilità di cucirsi addosso il percorso che si vuole fare
Qualità della didattica
Frontale: la scuola è organizzata in modo tale che una volta a settimana si frequenti una lezione. Gli esponenti sono di solito grandi professionisti che dedicano il loro tempo a temi più disparati, da argomenti molto specialistici a nozioni di comune pratica clinica. Oltre alle lezioni vengono offerte possibilità di partecipare a Webinar e congressi. Ritengo che questa sia una vera perla della scuola, non è scontato avere tanta attenzione alla didattica ed alla formazione.
Sul campo: Dipende dai tutor, di base vi è disponibilità
Esame fine anno: Consiste nella presentazione di un caso clinico a scelta, di solito un caso seguito personalmente e in domande relative all’argomento trattato. Non è mai stato un arma di ricatto.
Ambiente lavorativo
Impegno: ottimo. Nella sedi di Tradate 8:30-16:30. Difficilmente si esce dopo le 17 se si lavora in modo organizzato. Circa cinque volte al mese si fanno guardie di 12 ore, sempre affiancati da uno strutturato di riferimento, sia esso pneumologo o altro specialista del dipartimento cardio-pneumo. Similmente nelle sedi di Varese e Comi
Clima: Il rapporto con i colleghi è bello, tra noi specializzandi c’è molta unione e si è formato un bel gruppo di lavoro e di amicizia. Anche il rapporto con gli strutturati è buono, ovviamente ci sono delle peculiarità caratteriali che rendono ciascuno di loro più o meno propenso al confronto. In ogni caso non mi è mai stata negata una spiegazione quando richiesta. Il consiglio universale è sempre quello di mantenere uno spirito critico e studiare autonomamente per avere una preparazione ampia.
Struttura ospedaliera
la sede di Tradate è nuova. La pneumologia è organizzata su due piani e poi c’è la piastra ambulatoriale al piano zero in cui ci sono gli ambulatori generici, la fisiopatologia respiratoria, il MAC e l’ambulatorio di asma grave. L’aula specializzandi è grande, dotata di pc ed armadietti (circa 6) utilizzati dai più grandi e poi dati in eredità ai “più piccoli”. Per cambiarsi c’è un apposito angolo con tenda oppure il bagno. È ben collegata. Ugualmente per Varese. La sede di Como è scomoda da raggiungere in treno.
Pratica e rotazioni
Pratica/Autonomia: lo specializzando gode di grande autonomia, viene considerato una vera e propria forza trainante di lavoro. Tutto il lavoro fatto viene comunque supervisionato e corretto da uno strutturato. Gli errori capitano e come normale si viene ripresi, senza tuttavia farne un processo.
Rotazioni/Rete: Le rotazioni avvengono su più sedi. I primi due anni si svolgono a Tradate in pneumologia riabilitativa (reparto) e ambulatori (ambu generici, asma grave e fisiopatologia respiratoria) e poi si viene mandati in un ospedale per acuti per gli ultimi due anni in cui imparare la fetta più grande di pneumologia (oncologia, interventistica, malattie rare). È possibile inoltre usufruire di rotazioni extra rete, per cui si demanda molto allo specializzando che deve organizzarsi il tutto da solo
Opportunità di ricerca
La sede di Tradate è una IRCCS e in quanto tale offre la possibilità di partecipare alla ricerca. Chi è interessato viene coinvolto nella compilazione di database e stesura di articoli. Nel caso di pubblicazione il nome di chi ha partecipato viene messo.
Attività extra
Congressi: Vi è la possibilità per tutti equamente di partecipare ai congressi con totale rimborso dell’esperienza.
Extrarete/Estero: È possibile fare esperienze anche internazionali, sempre previo consenso del direttore della scuola per un massimo di 18 mesi. La scuola può fornire i contatti.