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Università di PAVIA

Ginecologia ed Ostetricia

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Questionari Ministeriali

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Pagella ssmreview:

3.3333333333333335/10

Didattica

9.333333333333334/10

Impegno Lavorativo

3.6666666666666665/10

Qualità Ambiente

7.666666666666667/10

Qualità Struttura

7.666666666666667/10

Pratica e Autonomia

6.666666666666667/10

Rotazioni e Rete

7.666666666666667/10

Possibilità Ricerca

70

Ore Settimanali

18

Mesi Extrarete

6.666666666666667

Guardie Mensili

Le recensioni di questa scuola:

Recensione di uno/a specializzando/a del 2° anno

13 settembre 2025

Pagella

Valutazione globale:
(5.0/10)
Didattica:
(0.0/10)
Impegno lavorativo:
(10.0/10)
Qualità ambiente lavorativo:
(3.0/10)
Qualità struttura ospedaliera:
(6.0/10)
Possibilità di pratica/autonomia:
(7.0/10)
Rotazioni e rete formativa:
(5.0/10)
Possibilità di ricerca:
(8.0/10)

Informazioni aggiuntive

Ore settimanali: 70
Mesi extrarete max: 18
Guardie mensili: 7

Approfondimenti

Commenti globali

Qualità di vitá pessima. Qualità lavorativa pessima. Si impara solo perché si viene abbandonati.

Qualità della didattica

Frontale: Inesistente. Viene completamente ignorato completamente che da contratto dovremmo fare 4 ore a settimana di didattica frontale.

Sul campo: Dipende. La si acquisisce perché si viene abbandonati da soli praticamente fin da subito. Per quanto riguarda le cose piú invasive dipende altamente dal gruppo di appartenenza e dallo strutturato.

Esame fine anno: Esame vero e proprio. Ribadisco, senza lo straccio di una lezione.

Ambiente lavorativo

Impegno: Ritmi lavorativi paragonabili allo schiavismo. Al primo anno si lavorano fissi due weekend al mese (uno in reparto e uno di guardia, ovviamente senza riposi/recuperi; spesso i weekend lavorati di un mese si sommano a quelli successivi, facendo anche 4 settimane di seguito di lavoro) . Durante la settimana di reparto tutto é fair game: non ci sono orari (spesso si esce oltre le 22), qualsiasi problema burocratico del reparto ricade sulle spalle dello specializzando (consulenze dei prericoveri da recuperare, sdo da correggere, cartelle degli interventi in libera professione da fare…) Quando si fa il turno di notte al 90% si lavora anche il mattino prima sul monto notte e spesso il turno non finisce prima delle 14-15.

Clima: Tossico é la parola piú appropriata. Gli strutturati danno per scontato che gli specializzandi debbano vivere dentro le mura dell’ospedale e che siano a loro completa disposizione (refertare visite per le loro pazienti, fare piani terapeutici per le pazienti inviate in ospedale dai loro studi privati esterni…). Ci sono dei turni interi (es. DH Ginecologico) in cui la presenza dello strutturato non é proprio contemplata. (In DH ginecologico lo strutturato si trova in sala operatoria a 10 piani di distanza). Tra specializzandi si cerca sempre di collaborare e darsi una mano.

Struttura ospedaliera

La struttura principale (DEA) é piuttosto nuova ma la manutenzione é veramente scarsa. Le scale mobili all’ingresso lo scorso anno non hanno funzionato per mesi, gli ascensori si bloccano almeno due volte a settimana. In reparto di Ginecologia e Ostetricia ci sono state due camere inagibili per settimane intere. Nella stanza infermiere del DH Ginecologico quest’estate gocciolava acqua dal soffitto e ha bagnato tutte le cartelle. I programmi informatici sono mille, tutti con una finalità diversa e che funiona o a loro piacimento. Spesso non si riesce a dimette le pazienti o visualizzare gli esami per malfunzionamento del sistema. Non esistono spazi per gli specializzandi: strutturati e specializzandi dividono uno spogliatoio ma non tutti hanno l’armadietto o lo si condivide con 2-3 persone.

Pratica e rotazioni

Pratica/Autonomia: La pratica dipende molto dal gruppo di appartenenza e dallo strutturato. Gli specializzandi appartenenti ai gruppo di ostetricia non mettono piede in sala operatoria.

Rotazioni/Rete: Le rotazioni interne nei vari grupp specialistici (diagnosi prenatale, ginecologia benigna, oncologia, gravidanza alto rischio, uroginecologia) sono inesistenti. Ad inizio specialità si viene propriamente ILLUSI della presenza di queste rotazioni ma nella pratica non vengono effettuate. Il massimo che si può sparare é essere assegnati all’ambulatorio di rotazione la mattino del monto notte. La rete formativa esiste e uno specializzando a rotazio e deve andare in uno dei 4 ospedali convenzionati (Melegnano, Cremona, Crema, Vigevano).

Opportunità di ricerca

Presente. Spesso si é obbligati a compilare database infiniti di cui però non si vedono quasi mai i risultati pratici. No, spesso non si riesce a pubblicare col proprio nome.

Attività extra

Congressi: C’é la possibilitá di partecipare, ma il rimborso é previsto solo se si porta un abstract/poster. Spesso i congressi sono sul monto/smonto notte o non vengono garantiti.

Extrarete/Estero: Extrarete é VITALE per poter sopravvivere con un obiettivo i primi anni in quel posto. Tutti mirano ad andarsene al 4 anno e non ritornare piú.

Recensione di uno/a specializzando/a del 1° anno

24 luglio 2025

Pagella

Valutazione globale:
(6.0/10)
Didattica:
(5.0/10)
Impegno lavorativo:
(9.0/10)
Qualità ambiente lavorativo:
(4.0/10)
Qualità struttura ospedaliera:
(8.0/10)
Possibilità di pratica/autonomia:
(7.0/10)
Rotazioni e rete formativa:
(7.0/10)
Possibilità di ricerca:
(7.0/10)

Informazioni aggiuntive

Ore settimanali: 70
Mesi extrarete max: 18
Guardie mensili: 6

Approfondimenti

Commenti globali

***PAVIA*** è una scuola più "ginecologica". L'ostetricia c'è e si fa bene, ma non è quella l'impronta principale della scuola, e sceglierei un posto più sereno se l'idea è diventare ostetrici. L'ospedale San Matteo è enorme e punto di riferimento di tutta la provincia, quindi la mole di lavoro è enorme. La ricerca è possibile e abbastanza incoraggiata. Per la rete: dal secondo anno si fa rete formativa a Vigevano oppure crema, al terzo anno a Melegnano o Cremona. Dal 4 anno è garantita l'extra rete fino a 18 mesi (quasi tutti vanno via e finiscono la spec fuori). Qualità di vita molto bassa. Il primo anno è il peggiore perché è l'unico in cui si fa il reparto (sia gine che ost), le ore non si quantificano, anche 80 a settimana. Dal secondo in poi va via via migliorando, quantomeno come quantità di ore, la qualità resta uguale. Ambiente molto gerarchico, strutturati molto duri e severi, anche se con l'assunzione di nuovo personale giovane la situazione è leggermente più distesa. Il clima è piuttosto tossico, anche gli strutturati lavorano più del necessario e quindi a casa si torna molto poco. In compenso tra specializzandi ci si aiuta molto e si sta bene. Purtroppo bisogna scegliere già dal primo anno un curriculum e si segue quasi solo quello: ostetricia (che si divide in diagnosi prenatale oppure gravidanza a rischio, di cui scegli una) o ginecologia (oncologia, endocrinologia ginecologica, benigna, e si sceglie solo uno). È una scuola top per l'oncologia ginecologica e per l'endocrinologia ginecologica (prof nappi), quindi ha senso sceglierla solo se si vuol fare uno di quei due curriculum. In sala parto si fa molto poco, e in sala operatoria anche, SALVO l'appartenenza al curriculum oncologico. È una buona scuola dal punto di vista formativo, si impara molto, ma perché si sta lì il doppio(a volte triplo) delle ore e dunque anche in una sola settimana si apprende tanto, l'autonomia è infinita dal punto di vita burocratico, molta dal punto di vista clinico, poca da quello chirurgico.

Qualità della didattica

Frontale: Praticamente inesistente

Sul campo: Dipende dallo strutturato

Esame fine anno: È un vero e proprio esame

Ambiente lavorativo

Impegno: Enorme, guardie diurne notturne e festive. Ritmi infiniti e senza orari

Clima: Strutturati super tossici, specializzandi invece fantastici

Struttura ospedaliera

Nuova

Pratica e rotazioni

Pratica/Autonomia: Si imparano procedure pratiche, ma poca sala, quasi mai primo operatore

Rotazioni/Rete: Si

Opportunità di ricerca

Si

Attività extra

Congressi: Si

Extrarete/Estero: Nota molto positiva, extrarete garantita fino a 18 mesi

Recensione di uno/a specializzando/a del 1° anno

20 aprile 2025

Pagella

Valutazione globale:
(6.0/10)
Didattica:
(5.0/10)
Impegno lavorativo:
(9.0/10)
Qualità ambiente lavorativo:
(4.0/10)
Qualità struttura ospedaliera:
(9.0/10)
Possibilità di pratica/autonomia:
(9.0/10)
Rotazioni e rete formativa:
(8.0/10)
Possibilità di ricerca:
(8.0/10)

Informazioni aggiuntive

Ore settimanali: 70
Mesi extrarete max: 18
Guardie mensili: 7

Approfondimenti

Commenti globali

Buona scuola per la parte di oncologia ed endocrinologia ginecologica. Buona chirurgia solo se parte del gruppo onco. Ambiente lavorativo e umano tossico

Qualità della didattica

Frontale: Poche lezioni e quasi solo su richiesta

Sul campo: Dipendente dal tutor, in generale scarsa

Esame fine anno: Esiste l'esame, bisogna studiare, si viene trattati bene se interrogati da strutturati del proprio gruppo, altrimenti male di proposito

Ambiente lavorativo

Impegno: Lavoro ingestibile, pressione infinita, se si lavora il weekend si salta il riposo e si lavora per due settimane di fila. Ci sono guardie diurne e notturne

Clima: Terribile. Strutturati offensivi e prepotenti, schiavizzazione ai massimi livelli. Rapporti con le ostetriche pessimi, tra colleghi invece si fa molta squadra

Struttura ospedaliera

Bella nuova e centrale

Pratica e rotazioni

Pratica/Autonomia: Fin troppa, spesso devi sbrigartela da solo e se prendi la decisione sbagliata o comunque non quella che si aspettavano... ti mangiano

Rotazioni/Rete: Rete formativa di max 3 mesi prevista ma non obbligatoria, si fa nell'hinterland lombardo e non è niente di che

Opportunità di ricerca

Molta ricerca, molto schiavismo per studi e database

Attività extra

Congressi: C'è la possibilità, il rimborso dipende da caso a caso

Extrarete/Estero: Garantita la rete extra formativa, fino a 18 mesi (fatta da tutti perché l'obiettivo comune è scappare da li)

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